lago

Il lago d’Antermoia è un lago di origine glaciale ed è uno dei più alti laghi delle Dolomiti, si trova vicino al Rifugio Antermoia. L’escursione inizia da Campitello di Fassa, paese della Val di Fassa che raggiungiamo seguendo la strada statale 48 delle Dolomiti. Parcheggiamo l’auto in prossimità della “Streda de Salin” dove troviamo le indicazioni per il Rifugio Antermoia.

Seguendo le indicazioni ci incamminiamo sulla strada, superiamo un piccolo parcheggio e risaliamo su una strada cementata

seguendo le indicazioni per il rifugio Micheluzzi. Lungo il percorso incontriamo alcune caratteristiche santelle votive.

Raggiungiamo e superiamo la baita Fraines,

proseguiamo fino a giungere al Rifugio Micheluzzi.

Da qui seguiamo le indicazioni per il Rifugio Antermoia.

Lasciamo il rifugio Micheluzzi e continuiamo in falso piano, in questo tratto di escursione possiamo ammirare il fascino della Val Duron con le sue baite , i pascoli verdeggianti e il caratteristico rio Duron che la percorre. La Val Duron è stata classificata sito SIC (Site of Community Importance), zona speciale di conservazione e protezione perché luogo di riproduzione di relitti glaciali in via di estinzione.

Questa valle si trova tra la Val di Dona a sinistra e il Sassopiatto a destra, davanti a noi possiamo intravedere le Cime di Terra Rossa.

Ci inoltriamo nella valle, superiamo la baita Brach,

e giungiamo ad un ponte dove abbandoniamo la mulattiera e imbocchiamo

un sentiero che risale ripidamente un pascolo per poi

raggiungere il Passo delle Ciaregole 2282 m dove il panorama si fa grandioso sulle cime circostanti. Continuiamo sul sentiero 580,

che da erboso diviene pietroso, passiamo sotto le pareti della Cima Principale di Dona che incombono sulla nostra destra.

Continuiamo a salire con alcuni tornanti

fino al Passo di Dona 2516m dove giunge anche la teleferica del Rifugio Antermoia. In prossimità del Passo imbocchiamo la traccia che si stacca a sinistra,

seguendo le evidenti tracce e ometti di pietra fino a raggiungere il Monte Mantello. Dalla cima erbosa il panorama spazia dal Sassolungo, al gruppo del Sella, alla Marmolada e alle Pale di S. Martino.