corna blacca

Monte Stino 1466m

Il Monte Stino fa parte delle prealpi bresciane ed in particolare del gruppo Tombea-Manos, il suo nome secondo alcuni ricercatori ha dato origine al toponimo Val Vestino. È un sito botanico di grande importanza scientifica, la sua flora fu catalogata da don Pietro Porta e dai più famosi naturalisti del 1800, ma è sicuramente più conosciuto per la sua rilevanza storica infatti, nel corso dei secoli, data la sua posizione strategica come frontiera tra l’impero austriaco e il regno d’Italia, assunse un ruolo importante nel controllo dei passaggi di quelle truppe che scendendo dal Trentino verso la Valle Sabbia o il lago di Garda volevano evitare la fortezza chiamata  Rocca d’Anfo. Nel novembre del 1526 fu salito da circa 20.000 lanzichenecchi provenienti dalla Germania e diretti a Roma. Nella prima guerra mondiale e in parzialmente nella seconda, fu fortificato con  trincee e appostamenti dall’esercito italiano come seconda linea di difesa, infatti, possiamo vedere in alcune gallerie vari reperti bellici della Grande Guerra. Il nome del monte fu citato dal poeta Gabriele D’Annunzio nel manifesto lanciato in volo su Trento il 20 settembre del 1915: “…omissis …. E i Corpi Franchi in Val di Sole e i Legionari di Monte Stino, tutti i nostri messaggeri disperati aspettavano la gioventù d’Italia risanguinando”. L’escursione ha inizio da Zumiè frazione di Capovalle raggiungibile sia da Idro che da Gargnano sul lago di Garda attraverso la Val Vestino. Lasciata l’auto nei parcheggi del paesino seguiamo le indicazioni per il Monte Stino

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e imbocchiamo la stradina asfaltata che taglia il versante del monte proseguendo in costante ascensione. Il percorso è panoramico con scorci su Zumiè, sulla Val Vestino, sul Monte Baldo e sui monti del lago d’Idro. Sempre seguendo la strada affrontiamo un tornante, costeggiamo alcune cascine dopo di che la strada diviene sterrata, passiamo nei pressi di una chiesetta alpina consacrata al Redentore

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e incontriamo il  rifugio Monte Stino, da qui è possibile raggiungere sulla destra, con percorso libero la vetta erbosa del Monte Stino. Tornati al Rifugio, seguiamo  le indicazioni per il punto panoramico. Imbocchiamo una sterrata che ci porta, passando accanto a gallerie e manufattiDSCF0984

e successivamente salendo una scala,

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allo stupendo balcone panoramico sul Lago d’Idro, qui troviamo un palo portabandiera e una rosa dei venti  con le indicazioni delle  vette circostanti.

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Grandioso è il panorama sull’intero lago d’Idro, sulla Corna Blacca, Dosso Alto, Cornone di Blumone e in lontananza il Carè Alto.

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PUNTO DI PARTENZA : Capovalle Fraz. Zumiè (Bs) 950m

SENTIERO: Monte Stino, Appostamenti militari Gallerie e Trincee

DISLIVELLO: 516

DIFFICOLTA’:T

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Monte Dosso Alto 2064m

Il Monte Dosso Alto fa parte del Gruppo del Maniva. Il Maniva per i bresciani rappresenta un territorio piuttosto vasto che comprende un insieme di cime, passi, laghetti, malghe e località che circondano il monte Maniva. Dal Dosso Alto nasce il fiume Mella.
La dorsale Maniva-Crocedomini, nel corso della Prima Guerra Mondiale, costituì la terza linea difensiva di rincalzo della linea principale nota come “Sbarramento delle Giudicarie”.
L’escursione parte dal parcheggio del Passo Maniva (Bs) dove si lascia la macchina per poi proseguire a piedi su stradina asfaltata (s.p. Maniva-Baremone-Anfo) fino al Passo di Dosso Alto (1674m) , al passo prendiamo il sentiero che si stacca a sinistra indicato dai cartelli bianco azzurri del 3V (variante Alta).
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Si inizia a salire tra i mughi per passare poi ad un pendio prativo, la salita prosegue con una dolce pendenza, costeggiamo alcune trincee della grande guerra fino a che giungiamo in prossimità della cima dove il sentiero si fa più ripido. Raggiungiamo l’ampia vetta sormontata da una croce.

 

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Dalla cima il panorama è grandioso e va a 360° dal Passo Maniva con il Monte Colombine, al Cornone di Blumone, al Monte Laione e agli altri Monti del Gaver , al Gruppo dell’Adamello, al Monte Baldo con i Monti del Garda fino alla Corna Blacca.

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Per la discesa si consiglia di seguire il sentiero di salita poiché dalla cima il sentiero 3v prosegue fino al piazzale del Maniva,ma con tratti EE.

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PUNTO DI PARTENZA: Passo Maniva 1.664 m
SENTIERO: Strada provinciale fino al passo Dosso Alto e sentiero 3V
DISLIVELLO: 400 m
DIFFICOLTA’: E