Escursioni Valtellinesi

Monte Gaviola 3025m

Il monte Gaviola è l’ultima estensione del gruppo montuoso del San Matteo verso la Valle  Camonica. L’escursione ha inizio dal Passo di Gavia 2652m che si raggiunge da Ponte di Legno in Valle Camonica oppure da Santa Caterina di Valfurva in Valtellina. Nei pressi del Passo di Gavia durante la prima guerra mondiale vennero costruite postazioni di avvistamento, di difesa e numerose mulattiere, tra cui quelle per  il Monte Gaviola e il Corno dei Tre Signori. Lasciata l’auto al parcheggio antistante il Rifugio Bonetta seguiamo le indicazioni per il Monte Gaviola e il Corno dei Tre Signori

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e imbocchiamo una mulattiera militare. In breve arriviamo nei pressi di un ponte dove troviamo le indicazioni per il Monte Gaviola.

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Proseguiamo su una bella mulattiera che sale sulla pietraia del fianco nord/ovest del monte con ampi tornanti,

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con vista sul  Passo Gavia,

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fino a giungere ad una frana dove il sentiero si stringe.

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Continuiamo superando  un punto esposto ben assicurato con una fune corrimano

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e raggiungiamo  un canalone di sfasciumi e terra franosa che risaliamo fino una bocchetta  che si apre sulla valle camuna  di Ercavallo.

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Da questo punto risaliamo la pietraia con un sentiero

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che ci porta in breve alla croce di vetta.

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Dalla cima il panorama è grandioso e spazia dal dirimpettaio Corno dei Tre Signori con alle spalle il ghiacciaio di Dosegù, al Gruppo dell’Ortles con lo Zebrù e Gran Zebrù, mentre ad ovest vediamo il Gruppo del Bernina e sull’altro lato del Passo di Gavia la piramide del  Monte Gavia.

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PUNTO DI PARTENZA : Rifugio Bonetta al Passo di Gavia 2652m

SENTIERO: Monte Gaviola

DISLIVELLO: 373m

DIFFICOLTA’: EE

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Monte Scorluzzo 3083m

Il Monte Scorluzzo fa parte delle Alpi Retiche ,durante la prima guerra mondiale fu teatro di duri combattimenti , tra soldati italiani e “Kaiserschützen” austro-ungarici,quest’ultimi nell’estate del 1915 riuscirono a occuparlo e a tenerlo fino al termine della guerra .Il suo possesso assicurava un’assoluta superiorità strategica perché dalla sua cima si dominavano le posizioni avversarie: dall’Umbrail al Cristallo, dalla Bocca del Braulio a Trafoi. L’escursione inizia dal Passo dello Stelvio che si può raggiungere  dalla Valtellina ,dalla Val Venosta o dalla Svizzera attraverso la Val Monastero; dietro l’hotel Pirovano prendiamo la strada sterrata dove incontriamo alcune caverne costruite dagli Austriaci durante la prima guerra mondiale ,proseguiamo passando davanti al Rifugio Compagnoni, fino a raggiungere il passo delle Platigliole.

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Qui incontriamo dei cartelli che ci indicano il Monte Scorluzzo , imbocchiamo il sentiero di destra che su terreno friabile e con

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alcuni ripidi tornanti ci porta fino alla croce di vetta.

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Lungo il tragitto di questo sentiero storico militare incontriamo ruderi della prima guerra mondiale e tavole didattiche. Dalla cima il panorama spazia sul Gruppo Ortles, sulla valle del Braulio,sulle Alpi svizzere e sul sottostante passo dello Stelvio.

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PUNTO DI PARTENZA : Passo dello Stelvio 2757m

SENTIERO: 13

DISLIVELLO: 326 m

DIFFICOLTA’: E