Mese: settembre 2018

Cima Cavallazza 2324m

Cima Cavallazza è una montagna che fa parte del Gruppo del Lagorai e si trova a sud-ovest di Passo Rolle. Questa cima fu teatro di sanguinosi combattimenti durante la Prima Guerra Mondiale, infatti, ancora oggi, possiamo trovare resti di trincee, camminamenti, fortificazioni e gallerie. L’escursione inizia da Malga Rolle a 1910 m che si trova nei pressi del Passo Rolle, raggiungibile sia dal paese di Predazzo in val di Fiemme sia da San Martino di Castrozza in Valle del Primiero. Lasciata l’auto nel parcheggio di Malga Rolle seguiamo le indicazioni per il Rifugio e i laghi Colbricon.

DSC09374

Passiamo accanto ad una seggiovia e ci inoltriamo nel bosco, seguendo sempre le indicazioni per il rifugio. Ci troviamo su un sentiero “adottato” da AKU trekking & outdoor footwear.

DSC09377

Arrivati al rifugio Colbricon

DSC09386

possiamo ammirare i laghi e il Monte Colbricon.

DSC09388

Oltrepassiamo il rifugio e incontriamo il bivio per Cima Cavallazza.

DSC09391

Il sentiero sale ripido tra prati e moreniche.

DSC09399

 

DSC09397

Sotto la cima deviamo per raggiungere la croce, qui

DSC09434

incontriamo delle trincee della Prima Guerra Mondiale, proseguiamo

DSC09404

e giungiamo sulla Cima Cavallazza dove è posta una croce di legno.

DSC09411

Da qui possiamo ammirare il Cavallazza Piccolo, le Pale di San Martino, Latermar e gli altri gruppi Dolomitici.

DSC09421

 

DSC09423

PUNTO DI PARTENZA : Malga Rolle 1900m

SENTIERO: 348

DISLIVELLO: 424m

DIFFICOLTA’: E

Pubblicità

Rifugio Roda di Vael 2283m e Monumento a Christomannos

Un aquila di bronzo è il monumento, costruito nel 1912 e ripristinato nel 1959, dedicato a Theodor Christomannos, nato a Vienna da famiglia di origine greca, che, si narra, salì il Monte Ortles calzando scarpe da cerimonia. Christomannos fu un grande estimatore della zona dolomitica, ne capì le potenzialità turistiche e ideò la Grande Strada delle Dolomiti che collega Bolzano con Cortina e Dobbiaco. L’escursione ha inizio dal Passo Costalunga detto anche Passo Carezza che possiamo raggiungere da Vigo di Fassa (TN) o da Nova Levante (BZ). Dal Passo seguiamo il sentiero 548 per il Rifugio Paolina

DSC09685

fino a raggiungere un bivio dove lasciamo il sentiero 548 e imbocchiamo il sentiero 552 sempre per il Rifugio Paolina.

DSC09687

Il sentiero sale nel bosco, in questo tratto possiamo godere di alcuni splendidi scorci  sul Latemar. Passiamo accanto ad una baita e sempre seguendo il sentiero per il Rifugio passiamo sotto la funivia, che

DSC09689

raggiunge il rifugio Paolina, proseguiamo lungo il sentiero fino a raggiungere il rifugio.

DSC09698

Ora seguiamo il sentiero 539 che sale al Monumento Christomannos.

DSC09699

Il sentiero sale verso il monumento con magnifica vista  sul Latemar.

DSC09702

Raggiungiamo infine la roccia su cui è posta la maestosa Aquila di bronzo dedicata a Christomannos .

DSC09714

Ci lasciamo alle spalle il monumento e

DSC09718

proseguiamo in leggera discesa sul sentiero 549 fino a

DSC09707 DSC09725

raggiungere un bivio, che al ritorno ci porterà al Passo Costalunga.  Proseguiamo quindi fino a giungere al Rifugio Roda di Vael (Rotwandhutte), la cui costruzione si deve  proprio a Christomannos e

DSC09743

in breve  raggiungiamo anche la vicina Baita Pederiva 2275m

DSC09731

con il suo tetto con la scritta “Ciao”.

DSC09737

Da questo punto di osservazione  il panorama è stupendo in particolare sul Gruppo del Catinaccio.

DSC09741

Scendiamo al bivio precedente e ritorniamo al Passo Carezza detto anche  Passo Costalunga .

DSC09748

 

PUNTO DI PARTENZA : Passo Costalunga o Passo Carezza 1752m

SENTIERO: 548, 552, 539, 549

DISLIVELLO: 531m

DIFFICOLTA’: E

Cima Dodici 2336m o Monte Ferozzo

La Cima Dodici o Cima XII oppure, come veniva chiamata nella antica parlata cimbra, monte Ferozzo e’ la vetta più alta dell’Altopiano di Asiago e di tutta la provincia di Vicenza con i suoi 2336 metri di quota. Il nome Cima Dodici invece ha avuto origine nel paese di Borgo Valsugana poiché in alcuni periodi dell’anno, il sole alle ore 12 scompare per alcuni minuti coperto dall’ombra proveniente dalla cima del monte. Questa montagna si eleva nella parte nord dell’Altopiano, sul confine con il Trentino e curiosamente la Cima si trova in parte in territorio Veneto e in parte in Trentino.  L’escursione inizia da Malga Galmarara che si raggiunge da Asiago percorrendo la strada che conduce a Camporovere di Roana, quindi si prosegue lungo la SS349 in direzione di Passo Vezzena dove in corrispondenza di una curva a destra inizia la mulattiera che conduce a Malga Galmarara. Arrivati alla malga parcheggiamo la macchina negli appositi spiazzi e imbocchiamo il  sentiero 830.

DSC09943 DSC09948

Il sentiero inizia tra i mughi e per un paio di km prosegue con continui saliscendi, mentre percorriamo questo settore possiamo ammirare il Corno di Campo Bianco,

DSC09953

quindi raggiungiamo e oltrepassiamo il Bivacco Bivio Italia.

DSC09961

Dal Bivacco scendiamo di pochi metri e giungiamo al Bivio Italia

DSC09962

dove confluiscono vari sentieri. Dal bivio iniziamo a vedere la Cima.

DSC09970

Ora  imbocchiamo il sentiero 835 detto anche “Kaiser Karl Strasse”.

DSC09966

In questo settore incontriamo ciò  che resta di alcune fortificazioni risalenti alla Prima Guerra Mondiale.

DSC09968

Giungiamo ad una altro bivio dove lasciamo la carrareccia che ci porterebbe al Monte Ortigara e proseguiamo sul sentiero per Cima Dodici. Sul percorso passiamo accanto ad una voragine che sul fondo conserva ancora neve anche durante il periodo estivo.

DSC00036

Proseguiamo tra i pini mughi fino a giungere al  Bivio con Sentiero 208 e continuiamo sempre verso Cima Dodici.

DSC09988

Da qui il sentiero si fa più ripido e dobbiamo procedere con la dovuta attenzione in caso di pioggia o ghiaccio, per la presenza di rocce carsiche,

DSC09989

continuiamo fino a raggiungere la cima dove troviamo una Croce in legno piantata qui dagli abitanti di Asiago in occasione dell’Anno Santo e poco distante

DSC00026 DSC09992

troviamo la Croce in ferro posta l’anno 1969 dalla Sezione Sat di Borgo Valsugana.

DSC00017

Dalla vetta possiamo godere l’ampio panorama sulla Valsugana e sull’Altipiano dei sette comuni.

DSC00001

 

DSC00024

 

PUNTO DI PARTENZA : Malga Galmarara 1614m (VI)

SENTIERO: 830,835

DISLIVELLO: 722m

DIFFICOLTA’: E