Mese: marzo 2018

Ciaspolata alle Case di Vallaro 1470m

La Val di Vallaro detta anche Val Paghera di Vione,  è una breve e stretta valle laterale della alta Val Camonica e si trova a sud del paese di Stadolina, nel Parco dell’Adamello mentre la sua testata è chiusa dal monte Aviolo. L’escursione ha inizio dalle case di Vallaro (Valar),

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che si raggiungono, percorrendo la s.s. 42 della Val Camonica. Superato il paese di  Vezza d’Oglio, poco prima del cartello di Vione si prende  una strada che scende a destra con le indicazioni “Malghe del Calvo”, procediamo  fino ad oltrepassare un ponte sul fiume e parcheggiamo in uno spiazzo presso Valar. Imbocchiamo la strada che si inoltra, a destra , tra le case.

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La strada diviene una carrareccia e noi la risaliamo, sempre tenendo la destra, seguendo le indicazioni monte Calvo.

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Entriamo in   un magnifico bosco, con bella vista sul fondo valle.

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Continuiamo superando alcuni tornanti

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fino a che la mulattiera diviene pianeggiante entrando nella Val di Vallaro.

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Da qui in breve raggiungiamo la località Paghera o case di Vallaro

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dove troviamo il Bivacco Val Vallaro o Bivacco Val Paghera di proprietà del Cai di Crema.

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PUNTO DI PARTENZA :località Valar di Vione 1050m (BS)

SENTIERO:  percorso ciaspole 9

DISLIVELLO: 420m

DIFFICOLTA’: EAI (Escursionismo in Ambiente Innevato)

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Ciaspolata sul Monte Maggio 1853m

Il Monte Maggio  è una montagna dell’Altopiano di Folgaria  posta  sul confine tra le provincie di Trento e Vicenza. Durante la Grande Guerra sulla sua dorsale passava il confine tra il Regno d’Italia e l’Impero Austro-Ungarico. L’escursione ha inizio da Passo Coe (TN) dove si lascia l’auto nel parcheggio a pagamento del Centro Fondo posto nelle vicinanze del  Rifugio La Stua. Dal parcheggio si può già vedere la grande croce del Monte Maggio. Lasciata l’auto ci dirigiamo verso il Rifugio dove troviamo le indicazioni del sentiero 124 per il Monte Maggio, che qui coincide con il  sentiero europeo E5. Calzate le ciaspole seguiamo  le indicazioni  e attraversiamo con cautela,

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per non danneggiare i binari,  le piste di fondo. Proseguiamo seguendo le indicazioni e ci

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inoltriamo nel bosco in un paesaggio incantato. Attraversiamo un cancelletto di legno,

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superiamo un paio di volte la pista di fondo e proseguiamo brevemente in parallelo

 

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a quest’ultima fino a che il sentiero inizia ad inerpicarsi,

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lo seguiamo e dopo una regolare salita

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raggiungiamo la croce di vetta.

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Il panorama è immenso e spazia dal Gruppo del Pasubio con il Col Santo, Il Col Santino, il Roite, I Denti e il Palon, mentre dal lato della Val Lagarina vediamo lo Stivo e il Bondone,  sul lato della pianura vicentina possiamo vedere il Toraro e il Campomolon.

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PUNTO DI PARTENZA : Passo Coe 1610 m (TN)

SENTIERO: 124

DISLIVELLO: 243m

DIFFICOLTA’: EAI (Escursionismo in Ambiente Innevato)