Mese: dicembre 2017

Valle delle Messi e Bivacco Linge 2273m

DSC07682

La Valle delle Messi è ritenuta da molti una tra le più belle valli camune. E’ la valle più settentrionale della Val Camonica, situata tra il Passo Gavia e il Passo di Pietra Rossa, è attraversata dal torrente Frigidolfo, inoltre è popolata da una numerosa fauna: stambecchi, camosci, cervi ,volpi e marmotte oltre all’aquila che nidifica sulle circostanti montagne. L’escursione ha inizio da Sant’Apollonia che raggiungiamo imboccando, dopo Ponte di Legno sulla ss 42 del Tonale, la deviazione per il Passo Gavia, proseguiamo fino a dove, prima dei tornanti della strada del Gavia, troviamo le indicazioni per Sant’Apollonia dove ci dirigiamo e parcheggiamo nell’area attrezzata Case Silizzi. Lasciata l’auto seguiamo le indicazioni del sentiero 158

DSC07666

e proseguiamo in leggera salita sulla carrareccia. Superiamo la località Case degli Orti e

DSC07799

un bivio per il Passo Gavia, ma noi proseguiamo sul sentiero 158. Oltrepassiamo le Case Pradazzo e continuiamo in falsopiano

DSC07792

fino a superare il Rio Gaviola,

DSC07681

poi iniziamo a salire con alcuni tornanti verso il Rifugio Valmalza 1977m che troviamo sulla destra posto sotto l’omonima malga in località Baite di Valmalza.

DSC07774

Oltrepassato il rifugio e ci dirigiamo verso la testata della valle, sempre sul sentiero 158

DSC07691

che da carrareccia ora  si trasforma in sentiero. Superiamo alcuni ruscelli su rustici ponticelli di legno e ci dirigiamo verso l’altro versante della valle,

DSC07767

sempre seguendo il sentiero. Risaliamo con stretti tornanti il lato sinistro della valle fino a raggiungere un ampio pianoro dove vediamo il Bivacco Linge che raggiungiamo rapidamente.

DSC07716 DSC07718

Il Bivacco Linge è stato ricavato, dal Cai di Pezzo-Ponte di legno, dalla vecchia e inutilizzata  Malga di Monticelli di Valmalza.  Il panorama è magnifico infatti il bivacco è circondato ad ovest dalla Cima Monticello e dalla Punta di Pietra Rossa, a nord dal gruppo di Savoretta e dal Monte Gavia, ad est dal Monte Gaviola

DSC07737

con la statale del Gavia, mentre a sud possiamo intravedere la Presanella.

DSC07749

 

PUNTO DI PARTENZA : Sant’Apollonia area attrezzata Case Silizzi 1597m- Ponte di Legno (BS)

SENTIERO: 158

DISLIVELLO: 676m

DIFFICOLTA’: E

Pubblicità

Val Grande e Bivacco Saverio Occhi 2040m

La Val Grande è una valle laterale dell’alta Valle Camonica, lunga circa 12 km, è formata dal torrente Grande e fa parte del Parco Nazionale dello Stelvio. Questa valle è famosa per la presenza di branchi di cervi. La valle si trova a Vezza d’Oglio (BS) e si sviluppa tra la catena del gruppo del Monte Tremoncelli e del Sasso Grande a sinistra di chi sale, sull’altro lato, invece,  vi sono  la Cima Rovaia, la  Cima Mattaciul e la Cima Monticello mentre  il gruppo della Punta di Pietra Rossa con il suo ghiacciaio  fa da testata alla valle. Giunti in centro a Vezza d’Oglio, lungo la ss 42 del Tonale, troviamo e seguiamo  le indicazioni  per la Val Grande, proseguiamo fino a raggiungere un ponte, qui abbiamo due possibilità: possiamo  continuare a destra verso la frazione Tu (m. 1207) con parcheggi limitati, specie in alta stagione, oppure  a sinistra verso la frazione Grano oltre la quale vi sono parcheggi più ampi. Da entrambe queste località partono due mulattiere che successivamente si uniscono. Noi raggiungiamo la frazione Tu dove lasciamo l’auto e proseguiamo sulla mulattiera che passa in località Plassacù e seguiamo le indicazioni per Grano.

DSC07561

Proseguiamo fino ad un grosso ponte sul fiume Grande lo superiamo e ci immettiamo su una strada lastricata che seguiamo in salita sulla nostra destra seguendo le indicazioni Bivacco Occhi. Poco più avanti giungiamo in località le Roche dove si unisce anche il sentiero che proviene da Grano. Proseguiamo sempre seguendo le indicazioni del sentiero 2 che, con poca pendenza continua fra prati e larici. Superiamo la località Le Valli e l’agriturismo Val Grande. Continuando sulla mulattiera oltrepassando varie località formate da caratteristiche baite alpine,

DSC07574

DSC07595

fino a che, dopo aver superato la località Case Tonale, giungiamo ad un pianoro dove si trova la chiesetta di Caret, costruita nel 1898 e dedicata alla Madonna del Carmelo. In questa zona, nel periodo degli amori possiamo già sentire i bramiti dei cervi. Risaliamo il sentiero

DSC07602

fino a raggiungere la Malga Val Grande  1785m .

DSC07660

Da qui, sempre salendo lungo il sentiero 2, giungiamo al Plas del Asen (Plazzo dell’Asino) dove è posto il Bivacco Saverio Occhi 2040m.

DSC07621

Il bivacco è dedicato alla memoria dell’alpinista Saverio Occhi, caduto nel 1992 durante un ascensione in solitaria sul Lyskamm nel gruppo del Monte Rosa. Dal Bivacco possiamo continuare brevemente verso il fondo valle dove,

DSC07628

a fine estate o inizio di autunno, possiamo osservare, sui fianchi delle montagne circostanti, branchi di cervi al pascolo.

DSC07631

 

DSC07645

 

PUNTO DI PARTENZA : Tu Fraz. Vezza d’Oglio (BS) 1207m

SENTIERO: 2 (Alta Via Camuna)

DISLIVELLO: 833 m

DIFFICOLTÀ’: E

Gallerie del Padon

Il Padon è una montagna che si trova tra il Col di Lana e la Marmolada, sulla quale si trovano testimonianze di ciò che è accaduto tra l’estate del 1915 e l’autunno del 1917 durante la prima guerra mondiale. Qui troviamo camminamenti, trincee e postazioni militari. L’escursione inizia dalla stazione a monte della seggiovia Padon. In prossimità della stazione possiamo vedere un obice italiano che risale, però, al secondo conflitto mondiale.

DSC06909

Dalla seggiovia  seguiamo le indicazioni per il bivacco Bontadini.

DSC06959

Il sentiero sale ripidamente con alcuni tratti esposti che si superano con l’aiuto

DSC06944

di funi metalliche.

DSC06945

Risaliamo le pendici fino a raggiungere il bivacco a 2552m dedicato alla memoria del Colonnello degli Alpini Ernesto Bontadini di Monza, combattente della Prima Guerra Mondiale.
Il bivacco e’ collocato nel punto in cui, in periodo bellico, c’era una postazione d’artiglieria.

DSC06912

Da questa posizione abbiamo una magnifica vista sulla Marmolada.

DSC06916

Nei pressi del Bivacco sono ancora ben visibili i resti delle postazioni italiane: tra esse, appare di particolare interesse una lunga galleria

DSC06928

(circa 300 m) scavata nella roccia,

DSC06936

con numerose diramazioni che portano a postazioni e feritoie con campo di tiro ed osservazione verso il ghiacciaio della Marmolada.
Nella medesima galleria ha anche termine la Ferrata delle Trincee.

DSC06935

 

PUNTO DI PARTENZA : Seggiovia Capanna Bill- Passo Padon  2401m (BL)

SENTIERO: sentiero Bivacco Bontadini

DISLIVELLO:  154m

DIFFICOLTA’: EE