Mese: luglio 2017

Cima di Grem 2049m

La Cima di Grem è una montagna bergamasca situata tra la val del Riso e la val Serina, fa parte del gruppo di montagne chiamate  M.A.G.A. (Menna, Arera, Grem, Alben) dove si svolge la famosa Sky Marathon. L’escursione ha inizio dal parcheggio del Passo di  Zambla che si raggiunge da Bergamo seguendo la Sp 46 della Val Seriana fino a Ponte Nossa, dove seguiamo le indicazioni per il Passo di Zambla, giunti al passo parcheggiamo l’auto e troviamo i cartelli indicatori.

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Seguiamole indicazioni in direzione nord, incontriamo subito un bivio dove teniamo la destra e giungiamo ad un incrocio dove è posta la cappella dedicata alla Madonna di Caravaggio.

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Qui troviamo i segnavia del sentiero 223 che seguiamo in direzione Cima di Grem.

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Procediamo inizialmente in piano e poi in discesa, oltrepassiamo un bivio e continuiamo sempre seguendo le indicazioni del sentiero 223, ignorando le indicazioni per il rifugio Alpe Grem.

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Proseguiamo sul percorso ed incontriamo un nuovo bivio dove noi manteniamo la direzione Cima di Grem, risaliamo il bosco con alcuni tornanti fino a giungere ai prati della Baita di Mezzo di Grem,

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proseguiamo sul sentiero, oltrepassiamo un altro bivio mantenendoci sempre sul 223,

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superiamo una pozza

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e iniziamo a risalire con il faticoso tratto di sentiero

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che ci porta alla Baita Alta di Grem 1631m,

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superiamo la baita e continuiamo sul sentiero fino a incontrare il Bivacco Mistri 1780m.

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Da qui proseguiamo

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fino alla Bocchetta di Grem 1976m,

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posta fra la Cima Foppazzi e la Cima di Grem, da qui con un ultimo strappo

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raggiungiamo la visibile croce di vetta del Grem.

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Il panorama è spettacolare  con magnifica vista sull’Arera, Alben, Menna e tutte le Orobie oltre alla conca di Oltre il Colle.

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PUNTO DI PARTENZA : Passo di Zambla 1238m (BG)

SENTIERO:223

DISLIVELLO: 811m

DIFFICOLTA’: E

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Monte Tisa 1317m e Cima Cavlera 1320m

Il Monte Tisa e la Cima Cavlera  sono due montagne che fanno parte di una piccola catena montuosa della media Val Seriana. L’escursione ha inizio dal Santuario di S. Patrizio

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che vale la pena di visitare e che si raggiunge da Colzate in Val Seriana seguendo le indicazioni per il Santuario. Lasciata l’auto nei parcheggi del Santuario proseguiamo sulla strada asfaltata

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in direzione Bondo fino a trovare una deviazione a sinistra, imbocchiamo questo sentiero, dove incontriamo una Santella.

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Il sentiero segue in parte la strada e taglia alcuni tornanti passando attraverso dei boschi. Arrivati nei pressi di Rezzo proseguiamo seguendo  il segnavia 518 e Sentiero Honio e risaliamo verso sinistra a fianco di un prato con alcune case,

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camminiamo su stradina cementata per poi entrare in un bel bosco dove il sentiero diviene sassoso. Passiamo accanto alla bella santella di Uni dove  il sentiero devia a destra.

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Arriviamo in località Uni dove incontriamo una grande cascina in pietra, qui il sentiero diventa una carrareccia che sale dritta davanti a noi e continuiamo sul sentiero di Honio.

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Poco dopo ignoriamo la deviazione di sinistra per il Monte Cavlera e continuiamo sulla mulattiera fino a incontrare, a sinistra, le indicazioni per il sentiero 518 e per “Oretel” che seguiamo abbandonando la strada sterrata. Il percorso diviene più ripido e scivoloso,

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attraversiamo una stretta valle, usciamo dal bosco e passiamo accanto una cascina con un bel prato, sul cui fianco troviamo il segnavia con la scritta Cavlera.

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Proseguiamo sul sentiero che passa attraverso un bosco di faggi fino a giungere al roccolo Messina.

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Proseguiamo su stradina fino a che troviamo un segnavia con le indicazioni per il monte Tisa.

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Saliamo in un bosco di abeti  fino ad uscire su un pianoro con una pozza d’acqua

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e una piccola costruzione in cemento, siamo sulla sella posta tra il monte Tisa e cima Cavlera. Ci dirigiamo prima a sinistra sulla dorsale che ci permettere di raggiungere la croce del monte Tisa

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con bel panorama sull’Alben, sull’Arera

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e in lontananza sulla Presolana. Torniamo ora sui nostri passi fino alla pozza e proseguiamo in direzione opposta a quella percorsa in precedenza, seguendo   intuitivamente  il percorso verso il punto più elevato che è la cima Cavlera. Da dove possiamo ammirare le pareti del monte Alben.

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PUNTO DI PARTENZA : Santuario San Patrizio 674m Colzate (BG)

SENTIERO: 518, sentiero Honio

DISLIVELLO: 338m

DIFFICOLTA’: E

 

Monte Palo 1461m e Corna di Savallo 1436m

Il monte Palo e la Corna di Savallo sono le cime più alte della piccola catena che si trova alle spalle del paese di Lodrino (Bs) che va dalla Val Trompia alla Val Sabbia. L’escursione ha inizio da Lodrino che si raggiunge da Brescia seguendo la strada provinciale della Val Trompia fino a Tavernole dove si trovano le indicazioni per Lodrino. Giunti al paese seguiamo i cartelli marroni per la località Pineta fino a giungere alla trattoria Genzianella dove parcheggiamo. Qui troviamo una scalinata con dei cannoni, un monumento dedicato agli alpini  e un palo con i segnavia.

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Proseguiamo, in salita, sulla strada asfaltata fino ad uno spiazzo sterrato dove troviamo altri segnavia, noi seguiamo le indicazioni per il rifugio Nasego. Il sentiero inizia in lieve salita, superiamo uno slargo con panchine e ci inoltriamo nel bosco, incontriamo  un bivio dove su albero troviamo un segnavia con indicazioni “sentiero degli alpini” qui dobbiamo prestare attenzione e proseguire sulla destra  sul sentiero che continua in piano.

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Percorriamo un lungo traversone a mezza costa fino a giungere ad una grande roccia dove il sentiero diviene sassoso e inizia a salire.

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Continuiamo fino ad un bivio dove troviamo dei segnavia che indicano a sinistra il sentiero diretto per il Monte Palo e a destra il sentiero per il rifugio Nasego.

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Noi imbocchiamo il sentiero di sinistra e risaliamo il ripido pendio fino ad una sella che ci immette in un bellissimo pianoro, qui troviamo i segnavia che a sinistra indicano il primo obiettivo di giornata,

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il monte Palo mentre sul lato opposto si eleva la Corna di Savallo. Ci dirigiamo perciò a sinistra  risalendo la cresta, su una traccia evidente,

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fino a raggiungere  dapprima l’anticima e successivamente la vetta del monte Palo con la sua grande croce.

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Bello il panorama che spazia dalla pianura, alla sottostante valle di Lodrino, al Guglielmo, al Monte Ario, al lago di Garda con le sue montagne.

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Ritorniamo sui nostri passi fino al pianoro e ci dirigiamo verso la Corna di Savallo, superiamo una radura con una baita,

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passiamo sulla Sella di Nasego, sotto cui vi è il Rifugio Nasego.

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Risaliamo la dorsale del monte fino a giungere ad stretta cresta,  dove troviamo dei corrimano che assicurano il passaggio su un tratto esposto, percorriamo questo breve tratto fino a che incontriamo  un palo su cui è posta  la targa con la scritta  “Corna di Savallo” e dove troviamo l’osservatorio con l’indicazione delle cime circostanti,

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poco più avanti è situata la croce di Savallo.

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Bella la vista sul lago di Garda e la valle di Casto.

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PUNTO DI PARTENZA : Lodrino loc. Pineta (BS) 870m

SENTIERO: Rifugio Nasego, Monte Palo e Croce Savallo

DISLIVELLO: 591m

DIFFICOLTA’: E