Mese: febbraio 2017

Monte Watles 2555m

Il monte Watles è una montagna della Val Venosta che fa parte  del gruppo del Sesvenna ed  è anche una dei più importanti centri sciistici della Val Venosta. L’escursione inizia da Pramajur che raggiungiamo da Malles Venosta proseguendo sulla statale per Passo Resia  fino a che incontriamo le indicazioni per Burgusio, Pramajur e Slingia. Attraversiamo l’abitato di Burgusio, passiamo accanto alla famosa Abbazia Benedettina di Monte Maria  che vale sicuramente la pena di visitare. Si tratta dell’Abbazia benedettina più alta d’Europa (1335m), venne fondata nel 1150 sul luogo dove esisteva una cappella dedicata alla Vergine Maria, vi è una Cripta romanico-bizantina dove possiamo ammirare dei rarissimi affreschi romanici. Lasciata l’Abbazia proseguiamo in auto fino ad incontrare il bivio per Pramajur che raggiungiamo poco dopo. Lasciamo l’auto nel parcheggio della funivia a valle del Monte Watles e prendiamo il sentiero numero 3 che sale nel bosco fino ad arrivare alla stazione a monte e vicino al Rifugio Plantapatsch. Dalla stazione della funivia continuiamo a seguire le indicazioni per il sentiero numero 3

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prima su mulattiera poi per un sentiero che sale tra pascoli

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e piste da scidsc05027

fino a che giungiamo alla croce di vetta.

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Dalla cima abbiamo una bellissima vista sull’alta Val Venosta, sul Gruppo del Sesvenna e sul gruppo dell’Ortles.

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PUNTO DI PARTENZA : Pramajur 1750m

SENTIERO: 3

DISLIVELLO: 805m

DIFFICOLTA’: E

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Cima Costabella 2053m

La Cima di Costabella è una  vetta della catena del Monte Baldo, la più meridionale delle cime oltre i duemila metri. L’escursione ha inizio dalla Malga Valfredda Crocetta che si raggiunge da Affi (Vr) seguendo le indicazioni per il Santuario della Madonna della Corona. Dopo aver superato Caprino Veronese giungiamo a Spiazzi. All’altezza di un grosso piazzale imbocchiamo la stradina che si stacca a sinistra con indicazioni per Malga Ime, per  Malga Castello e Sacrario del Baldo. Proseguiamo su questa strada fino a raggiungere un bivio dove, seguendo  le indicazioni per malga Ime, giriamo a sinistra e proseguiamo per alcuni chilometri, superando Malga Ime fino a giungere a Malga Valfredda Crocetta dove troviamo un parcheggio dove lasciare l’auto.

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Imbocchiamo il sentiero 656 “Lino Ottaviani” che passa a fianco della Malga. Risaliamo il pendio dsc05691

su un sentiero che con numerosi tornanti ci porta fino alla Bocchetta di Naole. Qui si apre lo stupendo panorama sul Lago di Garda e sulle Prealpi bresciane.

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Dalla bocchetta seguiamo a destra il filo della cresta, detta anche “Cresta di Naole”,

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sul sentiero 658

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fino a raggiungere il Rifugio “Fiori del Baldo”. Da qui continuiamo in ripida salita, sull’ampio crinale, fino ad incontrare il vicino Rifugio Chierego dietro cui inizia il ripido percorso che ci porterà sulla vetta.

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Sul pianoro della cima troviamo un osservatorio con l’indicazione delle cime visibili.

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Il panorama è grandioso e spazia dal sottostante Lago di Garda con i monti dell’Alto Garda Bresciano, al gruppo dell’Adamello, alle Dolomiti di Brenta e  alla Presanella,

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a fianco vediamo altre cime del Baldo: il Coal Santo, la Cima delle Buse e la Punta Telegrafo, mentre sull’altro versante possiamo osservare la Lessinia e più a nord il Pasubio.dsc05681

PUNTO DI PARTENZA : Malga Valfredda Crocetta (VR) 1.321 m

SENTIERO: 656 sentiero Lino Ottaviani, 658, 658var.

DISLIVELLO: 732m

DIFFICOLTA’:E

Monte Bollettone 1317m, Pizzo dell’Asino 1272m,Monte Palanzone 1436m e Monte Puscio 1130m

Il Monte Bollettone, il Pizzo dell’Asino, il Monte Palanzone e il Monte Puscio sono montagne che fanno parte del triangolo lariano. L’escursione inizia dall’Alpe del Vicerè che si raggiunge  dal paese di Albavilla (CO) seguendo una strada carrozzabile per 6 km. Parcheggiata l’auto seguiamo la facile mulattiera che ci porta fino nei pressi del rifugio Capanna Mara e continuiamo, sempre sulla mulattiera, fino a che incontriamo dei cartelli

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dove prendiamo a sinistra il sentiero che ci porta fino alla vetta del Monte Bollettone.

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Dalla cima abbiamo un bellissimo panorama e una bellissima vista sul Monte Rosa.

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Riscendiamo fino ai cartelli  e seguiamo le indicazioni per il Monte Palanzone, fino ad arrivare alla Bocchetta di Lemna.

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Proseguiamo fino ad incontrare le deviazione per il Pizzo dell’Asino che seguiamo

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e con un ripido sentiero arriviamo in cima dove

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possiamo ammirare il lago di Como.

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Continuiamo per il sentiero, attraversiamo una faggeta, fino a scendere alla bocchetta di Palanzo  e risaliamo fino al monte Palanzone, dove troviamo una cappella.

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Abbiamo un bellissima vista sulla pianura, sulle Grigne e sul Resegone.

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Riscendiamo e torniamo indietro fino al rifugio Capanna Mara e seguiamo le indicazioni per la croce di Puscio e attraversiamo un bosco fino a sbucare alla croce .

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Torniamo indietro fino al rifugio e riprendiamo la mulattiera per tornare  al parcheggio.

PUNTO DI PARTENZA :  Alpe Vicere 903m

SENTIERO: sentieri non numerati, ma nominativi

DISLIVELLO: 533m

DIFFICOLTA’: E