Il Monte Cimo è una montagna veronese che si affaccia sulla Valle dell’Adige sopra il paese di Brentino. La notorietà di questo monte si deve principalmente alle via di arrampicata e al Santuario della Madonna della Corona che accoglie pellegrini non solo dal Veneto, ma anche da Lombardia e Trentino. L’escursione ha inizio dal paese di Brentino che si raggiunge da Affi (Vr) lungo la strada provinciale per Rovereto. Giunti al paese si seguono le indicazioni per il Santuario e si lascia l’auto nei parcheggi situati in prossimità della Chiesa del paese. Proseguiamo a piedi seguendo le indicazioni fino a giungere all’imbocco del “sentiero dei Pellegrini”n.73.

Il percorso inizia su una scalinata

che risaliamo per poi continuare nel rado bosco, dove iniziano i capitelli del Rosario, cioè i misteri della vita di Cristo, fino a giungere ad una croce in cemento con bella vista sulla valle dell’Adige con l’Autostrada del Brennero. Ora il percorso si dirige con alcuni tornanti all’interno della profonda gola o “Vajo”, proseguiamo in salita sul sentiero, sempre scalinato, fino a giungere alla base della parete del Monte Cimo dove abbiamo un primo scorcio del Santuario.

Una ripida scalinata protetta scavata nella roccia ci permette di affrontare e superare, con stretti tornanti, la strapiombante parete.

Oltrepassiamo una piccola galleria dove è posta una immagine della Madonna e raggiungiamo un ponte che attraversa un burrone, questo ponte è detto del Tiglio perché nell’antichità si superava il burrone cavalcando un albero di Tiglio. Ora risalendo un’altra ripidissima scalinata, sempre scavata nella roccia, raggiungiamo il Santuario. Il Santuario della Madonna della Corona venne costruito sul luogo dove, nel XV secolo, sorgeva un eremo. La prima chiesa venne costruita nel 1530. Nel 1625 i Cavalieri di Malta riedificarono la chiesa e la trasformarono in un Santuario che completarono nel 1680.

All’epoca al santuario venne dato il nome di “Santa Maria di Monte Baldo”. Nel 1898 si decise di ampliarla e di rifare la facciata in stile gotico che venne completata nel 1899. Nell’Anno Santo 1975 la chiesa fu ristrutturata scavando nella roccia per ampliarla. Il Santuario fu consacrato il 4 giugno 1978. Papa Giovanni Paolo II nel luglio del 1982 lo elevò alla dignità di basilica minore e qui si recò in visita il 17 aprile 1988. La devozione alla Madonna della Corona è documentata in molte località della Diocesi di Verona, di Vicenza, di Brescia e di Trento.

Dopo la visita al Santuario riprendiamo a salire, passando attraverso una galleria scavata nella roccia dove vi è un dipinto della Madonna, percorrendo una strada asfaltata lungo la quale sono poste 14 statue bronzee raffiguranti la Via Crucis (il percorso può essere accorciato salendo lungo le scale). Raggiunto in breve il l’abitato di Spiazzi imbocchiamo la stretta via a sinistra che passa davanti all’albergo trattoria Speranza la seguiamo fino a giungere alla sbarra che impedisce l’accesso ai veicoli del Maso Corona,


superata la sbarra proseguiamo sullo sterrato, con vista sul sottostante complesso del Santuario, che con percorso circolare costeggia la vetta del Monte Cimo

che possiamo raggiungere con percorso libero. Magnifica la vista sul Lago di Garda meridionale e dall’altro lato vediamo la Vallagarina veronese e la Lessinia.

PUNTO DI PARTENZA : Brentino 163m
SENTIERO:73
DISLIVELLO: 791m
DIFFICOLTA’: E