Mese: ottobre 2016

Grosshorn 2630m

La  Cima Grosshorn è una montagna che fa parte delle Alpi Retiche e sovrasta l’abitato di San Valentino alla Muta. L’escursione inizia dal paese di Curon che si raggiunge seguendo la statale per il Passo Resia, si superano l’abitato di Malles Venosta e successivamente San Valentino alla Muta fino ad incontrare le indicazioni per Curon.  Parcheggiata l’auto nei pressi del municipio di Curon seguiamo per alcuni metri la strada asfaltata che porta in Vallelunga per poi deviare a destra  quando incontriamo  le indicazioni per L’Endkopf e Granuer Alm (Malga di Curon).

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Oltrepassiamo un ponte e proseguiamo  sulla mulattiera che si innalza nel bosco e dove in alcuni punti abbiamo una magnifica vista sui laghi di San Valentino e di Resia.

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Seguendo il sentiero giungiamo fino alla malga di Curon.

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L’oltrepassiamo la malga e proseguiamo nella valletta erbosa fino a giungere ai cartelli con indicazioni Grosshorn sentiero 6A

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e proseguiamo sul sentiero che si inoltra nella valletta
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passiamo accanto ad un laghetto e continuiamo sempre sul sentiero poco segnato ma evidente.
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Costeggiamo un fiumiciattolo fino ad un masso che ci indica che il sentiero svolta a destra.
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Guadiamo il fiumiciattolo  e

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seguendo i segni sui sassi  arriviamo sulla “cresta” molto esposta
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fino a giungere alla croce di vetta.

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Il panorama dalla cima  spazia sulle montagne circostanti e sul lago di San Valentino alla Muta.
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PUNTO DI PARTENZA : Municipio Curon 1520m

SENTIERO: 10A, 6A

DISLIVELLO: 1110m

DIFFICOLTA’: EE

 

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Cima Posta 2215m e Cima Carega 2259m

Cima Posta fa parte del Gruppo del Carega, gruppo montuoso posto tra le provincie di Verona, Trento e Vicenza. Curiosamente i mappatori dell‘800 hanno spesso confuso i nomi della due più alte cime del gruppo: Cima Carega  e Cima Posta, infatti sulle prime rudimentali carte topografiche troviamo invertiti i nomi delle due cime. Il medesimo errore è  riprodotto nelle carte del Regio esercito del 1873 e 1888. Inoltre i tipografi austriaci del Trentino, giacché dalla valle trentina di Ronchi la cima più alta che appare è proprio Cima Posta, diedero ad essa il nome Carega. La situazione venne rimessa in ordine solamente nel le carte IGM del 1959 e 1969. L’escursione parte dal Rifugio Revolto che si raggiunge dal paese di Giazza in Val d’Illasi (Vr) percorrendo una strada asfalta di 8km. Parcheggiata l’auto nei pressi del rifugio, seguiamo le evidenti segnalazioni per il sentiero 186 che passa per un bosco fino a raggiungere una strada militare su cui ci immettiamo. Questa strada è stata realizzata dal Genio Militare della 1° Armata nel 1917-18 per rafforzare il sistema difensivo dopo gli aspri combattimenti di Passo Buole. Proseguendo incontriamo il Passo Pertica 1573m, con l’omonimo rifugio, da qui si prosegue sempre sulla stessa strada che ora è indicata come sentiero 109 della Val di Ronchi, superiamo  la galleria  e proseguiamo fino ad incontrare il segnavia 108B del Vallone della Teleferica, cosi chiamato poiché vi passava una teleferica attiva durante la Grande Guerra, di cui rimangono alcuni piloni in cemento.

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Imbocchiamo questo sentiero che risale, tra i mughi,le  pendici della Costa Media. Oltrepassati i  mughi, il sentiero prosegue inizialmente  in modesta salita  per poi guadagnare quota con alcuni tornanti, in questa zona spesso si incontrano gruppi di camosci.  Proseguiamo risalendo la parte terminale del Vallone della Teleferica,

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fino a giungere  al Rifugio Fraccaroli 2238m. Qui in pochi minuti risaliamo Cima Carega 2259m.

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Scesi dalla cima lasciamo sulla sinistra il Rifugio e proseguiamo in discesa sul sentiero 108  che con larghi tornanti ci porta in una spettacolare  vallata dolomitica. Difronte a noi vediamo due grandi montagne Il Molare e la Cima Posta,

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continuiamo sul sentiero 108

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superiamo il Monte Molare e un piccolo promontorio che lo divide dalla Cima Posta

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e arrivati sotto Cima Posta  saliamo  per  intuibile esile traccia sul fianco della montagna.

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Giunti sulla cresta troviamo una trincea della Grande Guerra che ci porta alla piccola croce di vetta.

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Dalla cima la vista spazia sul gruppo del Carega, sul Pasubio e sui Lessini.

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PUNTO DI PARTENZA : Rifugio Revolto 1336m

SENTIERO: 186, 109, 108b, 108

DISLIVELLO: 923m

DIFFICOLTA’: E – EE

Pizzo Formico 1636m

Il Pizzo Formico è una montagna situata in provincia di Bergamo ed è la cima più importante di una catena montuosa che sovrasta la media Valle Seriana. L’escursione ha inizio dal parcheggio del Monte Farno che si raggiunge dalla provinciale 671 della Val Seriana. Dopo aver superato Gazzaniga troviamo le indicazioni per Gandino, giunti al paese  dobbiamo fermarci in un bar qualsiasi per acquistare il biglietto “gratta e sosta”, poi proseguiamo seguendo le indicazioni per il Monte Farno, superiamo l’abitato di Barzizza  e seguendo la strada dopo alcuni tornanti giungiamo all’abitato del Monte Farno 1236m. Lasciamo l’auto in uno dei numerosi parcheggi e seguiamo la strada asfaltata, passiamo attraverso alcune case e accanto al Rifugio Farno dove troviamo una cartina disegnata su un asse di legno.

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Proseguiamo fino ad un tornante che volge a destra, lo ignoriamo e seguiamo invece  un sentierino con segnali bianco-rossi che taglia i tornanti, successivamente ci riportiamo  sulla carrareccia. Continuiamo fino ad immetterci in una mulattiera con divieto di transito che porta al Rifugio Parafulmen,

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poco dopo troviamo un cartello che ci indica, a sinistra, il sentiero 542 per il Pizzo Formico. dsc05291

Imbocchiamo questo sentiero, passiamo accanto ad una pozza, proseguiamo con un lungo traverso fino ad incontrare un ripido canalino, lo superiamo e seguiamo il sentiero fino

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a raggiungere la panoramica cima del Pizzo Formico con la sua grande croce.

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Il  panorama  è grandioso a 360° e spazia dalla Presolana, alla Val Gandino, alla media Val Seriana e alle grandi cime orobiche.

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PUNTO DI PARTENZA : Parcheggio Monte Farno 1236m

SENTIERO: 542, 545

DISLIVELLO: 400m

DIFFICOLTA’: E

Endkopf 2652m

La  Cima Endkopf  appartenente alla catena  delle Alpi Retiche è una montagna calcarea che si trova a picco sul paese di Curon in Alta Val Venosta. L’escursione inizia proprio dal paese di Curon che si raggiunge seguendo la statale per il Passo Resia, si superano l’abitato di Malles Venosta e successivamente San Valentino alla Muta fino ad incontrare le indicazioni per Curon. Parcheggiata l’auto nei pressi del municipio di Curon seguiamo per alcuni metri la strada asfaltata che porta in Vallelunga per poi deviare a destra  quando incontriamo  le indicazioni per l’Endkopf e Granuer Alm (Malga di Curon).

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Oltrepassiamo un ponte e proseguiamo sulla mulattiera che si innalza nel bosco

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percorrendo la quale incontriamo alcuni scorci con  una magnifica vista sul lago di Resia.DSC05098
Continuando sul sentiero giungiamo fino alla malga di Curon. Oltrepassiamo la malga e proseguiamo nella valletta erbosa fino a giungere ai cartelli con le indicazioni per  il sentiero 10 che si stacca a sinistra per l’Endkopf. Lo seguiamo

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proseguendo in ripida salita

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fino a giungere alla sella Schartl 2536m. Dalla sella ci dirigiamo a sinistra su un sentiero ben marcato e sassoso con tantissime stelle alpine.

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Giunti presso la cima il sentiero devia leggermente a sinistra e in falsopiano ci porta alla croce che si trova su un aerea spalla.

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Dalla cima possiamo ammirare il lago di Resia

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e il paese di Curon con il campanile nel lago.

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PUNTO DI PARTENZA : Municipio Curon 1520m

SENTIERO: 10A,10

DISLIVELLO: 1132m

DIFFICOLTA’: E