Mese: settembre 2016

Monte Gaviola 3025m

Il monte Gaviola è l’ultima estensione del gruppo montuoso del San Matteo verso la Valle  Camonica. L’escursione ha inizio dal Passo di Gavia 2652m che si raggiunge da Ponte di Legno in Valle Camonica oppure da Santa Caterina di Valfurva in Valtellina. Nei pressi del Passo di Gavia durante la prima guerra mondiale vennero costruite postazioni di avvistamento, di difesa e numerose mulattiere, tra cui quelle per  il Monte Gaviola e il Corno dei Tre Signori. Lasciata l’auto al parcheggio antistante il Rifugio Bonetta seguiamo le indicazioni per il Monte Gaviola e il Corno dei Tre Signori

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e imbocchiamo una mulattiera militare. In breve arriviamo nei pressi di un ponte dove troviamo le indicazioni per il Monte Gaviola.

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Proseguiamo su una bella mulattiera che sale sulla pietraia del fianco nord/ovest del monte con ampi tornanti,

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con vista sul  Passo Gavia,

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fino a giungere ad una frana dove il sentiero si stringe.

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Continuiamo superando  un punto esposto ben assicurato con una fune corrimano

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e raggiungiamo  un canalone di sfasciumi e terra franosa che risaliamo fino una bocchetta  che si apre sulla valle camuna  di Ercavallo.

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Da questo punto risaliamo la pietraia con un sentiero

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che ci porta in breve alla croce di vetta.

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Dalla cima il panorama è grandioso e spazia dal dirimpettaio Corno dei Tre Signori con alle spalle il ghiacciaio di Dosegù, al Gruppo dell’Ortles con lo Zebrù e Gran Zebrù, mentre ad ovest vediamo il Gruppo del Bernina e sull’altro lato del Passo di Gavia la piramide del  Monte Gavia.

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PUNTO DI PARTENZA : Rifugio Bonetta al Passo di Gavia 2652m

SENTIERO: Monte Gaviola

DISLIVELLO: 373m

DIFFICOLTA’: EE

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Grignone o Grigna Settentrionale 2410m

Il Grignone o Grigna Settentrionale è la vetta più alta  delle Grigne, gruppo montuoso situato in provincia di Lecco tra il lago di Como e la Valsassina. L’escursione ha inizio dal Colle Balisio e più precisamente dalla via dei Grassi Lunghi che si raggiunge da Lecco imboccando la direzione Valsassina fino a che, superato l’abitato di  Ballabio, troviamo sulla sinistra un distributore Tamoil, appena dopo sempre sulla sinistra troviamo via dei Grassi Lunghi. Imbocchiamo questa stradina sterrata, piuttosto sconnessa, che dopo un ponte diviene ancora più  stretta e raggiungiamo la Cappelletta del Sacro Cuore dove troviamo alcuni spazi per parcheggiare.

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Qui, seguiamo le indicazioni per il Rifugio Pialeral sentiero 31, imbocchiamo una carrareccia

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e proseguiamo per un lungo tratto nel bosco in leggera salita fino a che giungiamo ad un bivio dove troviamo i cartelli che indicano a sinistra la Traversata Bassa mentre a destra Rifugio Brioschi e Pialeral.

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Noi ci dirigiamo a destra, qui il sentiero si stringe ed inizia a salire più ripidamente nel bosco con diversi tornanti, dividendosi in varie tracce che poi si uniscono. Usciti dal bosco giungiamo all’Alpe Cova e seguiamo sempre le indicazioni rifugio Pialeral.

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Ci immettiamo su una stradina cementata, proveniente da Pasturo, che passa tra alcune  case dove si trova anche il Rifugio al Pialeral 1344m, proseguiamo in ripida salita fino a giungere ad una casa dove finisce la strada cementata e proseguiamo su gradoni  fino a giungere allo spiazzo del Pialeral attrezzato con tavoli, panche e cartelli panoramici.

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Seguendo le indicazioni per il rifugio Brioschi

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continuiamo in salita, tra radi alberi, sul sentiero che si divide in varie tracce parallele  che poi si riuniscono. Proseguiamo ripidamente con vista sul Bivacco Riva Girani ai Comolli fino a giungere ad un masso dove troviamo le indicazioni per il sentiero invernale

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noi, invece, ci dirigiamo a sinistra per il sentiero estivo. Risaliamo verso una roccia dove troviamo una grotta con una Madonnina, il sentiero
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prosegue con un paio di punti esposti che possono essere facilmente oltrepassati seguendo le tracce a monte. In alto davanti a noi vediamo il Bivacco Merlini 2144m che raggiungiamo con alcuni tornanti in ripida salita. Al bivacco

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giunge anche il sentiero della Traversata Alta che proviene dalla Grignetta. Subito dopo il Bivacco troviamo la Bocchetta Bassa, dove giunge il sentiero “via dei Chignoli”  che proviene dal Rifugio Elisa.

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Proseguiamo sul sentiero 33 abbastanza largo che taglia il fianco scosceso della montagna.

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Continuiamo fino a giungere alla Bocchetta del Releccio dove si immettono da sinistra i sentieri 15 “Caminetto Bietti” e 26 “Ferrata Bietti”. Proseguiamo sempre sul sentiero 33 e dopo alcuni tornanti raggiungiamo  il Rifugio Brioschi,

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dietro il quale troviamo la croce di vetta.

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Dalla vetta, nelle giornate in cui non c’è nebbia, la vista spazia su gran parte dell’arco alpino e sul lago di Como.

PUNTO DI PARTENZA : Cappelletta del Sacro Cuore 828m

SENTIERO: 31, 33

DISLIVELLO: 1582m

DIFFICOLTA’: E