Il Monte Dragoncello, il monte Bonaga e il Monte Ucia sono monti delle Prealpi bresciane che separano la Val Verde di Botticino e Serle dalla Valle di Nave e Caino. L’escursione ha inizio dal Colle di San Vito 566m che si raggiunge da San Gallo di Botticino, sulla provinciale Botticino- Serle, imboccando la ripida strada asfaltata ( Via San Vito) che si trova all’uscita del paese per chi proviene da Botticino. Si lascia l’auto negli spazi che si trovano vicino ad una Casetta rurale. Seguiamo la strada e raggiungiamo la chiesetta di San Vito accanto alla quale troviamo numerosi segnavia,

noi imbocchiamo il sentiero 391 con indicazioni monte Dragoncello percorriamo una strada sterrata che inizia in falso piano e successivamente diviene ripida. Giunti pressappoco all’altezza di una capanno, con una pozza semi nascosta, troviamo nuovamente le indicazioni del 391

che si dirige direttamente verso il monte che risaliamo con numerosi tornanti in discreta pendenza tra arbusti e roccette. Durante la salita la vista è splendida sul sottostante paesino di San Gallo, sul Lago di Garda e nelle giornate limpide sul Monte Rosa e sugli Appennini. Proseguiamo fino a che su una roccia troviamo le indicazioni e il disegno di una campana,

qui, mentre il sentiero 391 prosegue a destra, noi seguiamo questa indicazione e deviamo a sinistra per raggiungere la cima del Monte Bonaga 976m, dove troviamo una campana posta dai cavatori di Botticino a ricordo dei propri caduti e

una croce su un balconcino panoramico con vista sulla Val Salena, il prospiciente monte Maddalena, Botticino e le sue cave e la città di Brescia.

Da qui torniamo indietro fino a che notiamo un albero con segnali rossi,

prendiamo questa traccia che attraversa la cresta del monte con vista panoramica

e incontriamo di nuovo il sentiero 391 che ci conduce attraverso alcuni boschetti fino ad arrivare alla croce in legno del Monte Dragoncello 1094m.

Seguendo sempre i segnali biancorossi iniziamo a discendere in direzione opposta a quella salita su un bel sentiero che con numerosi tornanti ci porta fino ad una sella detta Sella delle Casine Ecie 914m dove troviamo un capanno da caccia. Seguendo le indicazioni biancorosse imbocchiamo una strada sterrata per poi deviare su una stradina forestale dove troviamo dei cartelli che ci informano che siamo entrati nel territorio del Monumento naturale Altipiano di Cariadeghe. Seguiamo le indicazioni per il monte Ucia percorrendo la stradina che poi diviene sentiero prestando la dovuta attenzione poiché in alcuni punti siamo in prossimità degli strapiombi della cresta del Monte Ucia, passiamo accanto ad un ripetitore che si trova sull’anticima detta Dosso del Lupo,

fino a che giungiamo ad un cartello che indica alla nostra sinistra la Corna di Cai,

punto molto caratteristico, ma riservato ad escursionisti esperti con passo fermo. Per raggiungerla dobbiamo attraversare una stretta fenditura tra le rocce e con l’ausilio di un cordino metallico.

Si giunge su questo panoramico sperone roccioso, che guarda sulla Valle di Caino, dove troviamo un crocifisso e un piccolo altare.

Torniamo sui nostri passi e facendo molta attenzione ai segnali poiché il sentiero non è sempre visibile proseguiamo e in breve raggiungiamo la cima del Monte Ucia 1168m segnalata da una placca metallica posta su una roccia.

PUNTO DI PARTENZA : Colle di Vito di San Gallo di Botticino(Bs) 566m
SENTIERO: 391
DISLIVELLO: 602m
DIFFICOLTA’: E