
La Cima Terre Fredde e la Cima Galliner fanno parte del gruppo dell’Adamello. L’Escursione ha inizio dal parcheggio nei pressi di Malga Cadino della Banca che si raggiunge percorrendo la statale del Lago d’Idro fino a che, dopo l’abitato di Anfo, incontriamo una rotonda dove giriamo a sinistra seguendo le indicazioni per Bagolino. Giunti a questo paese seguiamo le indicazioni per il Gaver, in seguito incontriamo l’abitato di Val Dorizzo e successivamente la località Gaver, da qui si continua per il Passo di Croce Domini sulla strada che ora si fa più stretta e dopo circa 6 km raggiungiamo la malga Cadino della Banca dove si trovano evidenti parcheggi. Lasciata l’auto torniamo in dietro per un centinaio di metri e imbocchiamo la strada sterrata, sentiero 19, che si stacca a sinistra, dove troviamo le indicazioni per il Rifugio Tita Secchi. Lungo il sentiero incontriamo la famosa Corna Bianca , un particolare affioramento di calcare bianco che trasforma il sentiero che le passa accanto in una piccolo angolo dei tropici a causa della sabbia bianca che lo ricopre. Il sentiero inizialmente prosegue in leggera salita per poi continuare con maggiore pendenza fino a confluire nel nuovo settore di sentiero, con fondo pietroso, che va a collegarsi con quello che proviene da Bazena , sentiero n.1, da qui in breve si giunge al Passo della Vacca (2355 m) con il caratteristico roccione a forma di mucca visibile già dal basso.Poco dopo a destra, seguendo le indicazioni, si prende un nuovo sentiero che ci porta , superando un ponte, al Rifugio Tita Secchi che sovrasta il Lago della Vacca, uno dei luoghi più amati dagli escursionisti bresciani. Oltrepassato il rifugio continuiamo sul sentiero n.1 per il passo Blumone, si cammina su fondo costituito da ammassi pietrosi, fino a che incontriamo, a sinistra, un segnavia bianco e giallo con le indicazioni per il sentiero mons. G. Antonioli,Cime Terre Fredde e Cristo dei Monti.
Imbocchiamo questo sentiero che attraversa magri prati e ammassi di rocce fino a raggiungere dei ruderi di edifici risalenti alla grande guerra.A questo punto il sentiero si dirige a sinistra, sempre indicato dai segni giallo/bianchi, lasciando a destra l’imponente Cima Laione, continuando in un paesaggio desolato tra sfasciumi di rocce e radi spazi erbosi.
Giungiamo al Passo di Laione 2528m dove si apre la magnifica vista sulle Orobie e sulla Valle Camonica e in particolare sulla conca del Listino in fondo alla quale si vedono i paesi Ceto, Nadro e Cimbergo famosi per far parte del Parco delle incisioni rupestri. Proseguiamo con continui saliscendi fino a che giungiamo a una cima su cui troviamo dei ruderi di manufatti della Grande Guerra , si tratta della Cima Galliner 2576m ,
da qui si scende fino ad una sella dove a sinistra individuiamo facilmente la traccia di sentiero
che in forte ascesa ci porta sulla Cima Terre Fredde dove è posto il Crocifisso denominato Cristo dei Monti.
Il Panorama dalla cima è spettacolare e spazia dal Cornone di Blumone con il sottostante Lago della Vacca, alla Cima di Laione, al monte Listino, al Gruppo dell’Adamello, Al Pizzo Camino, al Pizzo Badile e al vicino Frerone.

PUNTO DI PARTENZA : Malga Cadino della Banca 1799m
SENTIERO: 19,1, Sentiero Mons. G. Antonioli
DISLIVELLO: 846m
DIFFICOLTA’: E