Fotografata sul Monte Maggio
Mese: giugno 2015
Nido d’Uccello – Neottia nidus-avis (L.) Rich.
Orchidea bruciacchiata – Neotinea ustulata (L.) R.M. Bateman, Pridgeon & M.W. Chase
Monte Dosso Alto 2064m
Il Monte Dosso Alto fa parte del Gruppo del Maniva. Il Maniva per i bresciani rappresenta un territorio piuttosto vasto che comprende un insieme di cime, passi, laghetti, malghe e località che circondano il monte Maniva. Dal Dosso Alto nasce il fiume Mella.
La dorsale Maniva-Crocedomini, nel corso della Prima Guerra Mondiale, costituì la terza linea difensiva di rincalzo della linea principale nota come “Sbarramento delle Giudicarie”.
L’escursione parte dal parcheggio del Passo Maniva (Bs) dove si lascia la macchina per poi proseguire a piedi su stradina asfaltata (s.p. Maniva-Baremone-Anfo) fino al Passo di Dosso Alto (1674m) , al passo prendiamo il sentiero che si stacca a sinistra indicato dai cartelli bianco azzurri del 3V (variante Alta).
Si inizia a salire tra i mughi per passare poi ad un pendio prativo, la salita prosegue con una dolce pendenza, costeggiamo alcune trincee della grande guerra fino a che giungiamo in prossimità della cima dove il sentiero si fa più ripido. Raggiungiamo l’ampia vetta sormontata da una croce.

Dalla cima il panorama è grandioso e va a 360° dal Passo Maniva con il Monte Colombine, al Cornone di Blumone, al Monte Laione e agli altri Monti del Gaver , al Gruppo dell’Adamello, al Monte Baldo con i Monti del Garda fino alla Corna Blacca.

Per la discesa si consiglia di seguire il sentiero di salita poiché dalla cima il sentiero 3v prosegue fino al piazzale del Maniva,ma con tratti EE.

PUNTO DI PARTENZA: Passo Maniva 1.664 m
SENTIERO: Strada provinciale fino al passo Dosso Alto e sentiero 3V
DISLIVELLO: 400 m
DIFFICOLTA’: E
Genziana Punteggiata – Gentiana punctata L.
Monterodes 2361m
Monte Carone 1621 m
Il Monte Carone è una montagna delle prealpi Gardesane. Durante la Grande Guerra fu trasformato dai comandi italiani in un grande complesso militare con lo scopo di sbarrare la strada ad eventuali attacchi austriaci nella zona del Lago di Garda. Il grandioso panorama che si osserva dalla cima del monte fa capire l’importanza strategica del luogo, infatti si trovavano luoghi di osservazione e numerose piazzole per l’artiglieria antiaerea. L’escursione parte dal paese di Prè di Ledro che si raggiunge da Riva del Garda seguendo la statale della Val di Ledro , lasciata l’auto nel piccolo parcheggio del paese attraversiamo il ponte sul torrente Ponale e prendiamo la ripida stradina cementata, segnavia Sat 421, che porta alla località Leano, un incantevole gruppo di case sparse su un altipiano.

Da qui proseguiamo su una mulattiera nel bosco, passiamo poi tra due strette pareti rocciose (chiamate Bocche di Vil) fino a raggiungere Malga Vil 1109m.
Appena passata la malga si deve girare a destra dove troviamo, una targa a ricordo di Agostino Maroni che indica il sentiero da seguire.

Proseguiamo fino ai prati di Guil, entrando cosi in provincia di Brescia, sempre seguendo le tracce bianco-rosse entriamo in uno rado bosco dove il sentiero sale con pendenza moderata fino a che intorno ai 1500m troviamo i ruderi di un villaggio militare costruito nella prima Guerra Mondiale, da qui proseguiamo e in breve giungiamo sulla cima del Monte Carone 1621m dove troviamo una croce costruita con reperti della Grande Guerra e in particolare vi sono posti un elmetto austriaco e uno italiano.
Dalla cima la vista è magnifica spaziando dal Lago di Garda, con il Monte Baldo a est , il Lago di Ledro a ovest , le Alpi Giudicarie a Nord.
PUNTO DI PARTENZA : Prè di Ledro 488m
SENTIERO: Sat 421
DISLIVELLO: 1133 m
DIFFICOLTA’: E