
L´imponente gola Uina è stata creata dai contrabbandieri facendo esplodere dinamite nella roccia così da porter trasportare tabacco, caffe´e zucchero evitando i controlli alle frontiere tra Italia e Svizzera.L’escursione parte dal paese di Slingia (Val Venosta) parcheggiata l’auto in paese seguiamo il sentiero che porta al rifugio Sesvenna, attraversiamo l’Alta Val di Slingia passando per la malga “Alp Planbell” fino ad arrivare al rifugio e da qui percorriamo il sentiero pianeggiante numero 18 fino ad arrivare al Passo di Slingia, il confine di stato fra Italia e Svizzera. Dove troviamo un cartello e un tornello che in estate serve per il passaggio delle mucche, questi sono gli unici segni che contraddistiguono questo incustodito valico alpino. Da oltre 400 anni qui, sul territorio svizzero, i contadini di Malles portano al pascolo il loro bestiame poiché gli Svizzeri non riescono ad arrivarci per la stretta gola rocciosa di Uina.

Dal Passo di Slingia il sentiero scende verso il “Gross Lager / Sursass” a circa 2150m dove intravediamo un evidente masso in prossimità del quale parte il sentiero che sale in direzione dei Laghetti di Rims e del rifugio Lischana. Ormai qui siamo in porssimità della Gola d’Uina.
La valle si chiude fra le rocce e ci troviamo sul sentiero scavato nella roccia di una parete alta 800 metri, da qui si sente il rumore del torrente in fondo al precipizio . Il sentiero , dotato di un cavo d’acciaio dove potersi tenere, è abbastanza largo, infatti è molto frequentato dai ciclisti, ora si prosegue senza problemi verso la fine della gola e la Val d’Uina.Da qui ci sono due possibilità, si può proseguire fino al paese di Sur En e Ramosch dove ci sono bus per rientrare a Malles per il Passo Resia oppure si ritorna (come fa la maggiorparte degli escursionisti) al rifugio Sesvenna.


PUNTO DI PARTENZA : Slingia 1726m
SENTIERO:1 – 18
DISLIVELLO: 584m
DIFFICOLTA’: E